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Gocce di cultura

Riccardo Conte, Quando la giustizia arriva tardi – Storie di ordinaria (in)giustizia civile

Milano, 2014 (www.ilmiolibro.it)

Massimo Clara

25 Novembre 2014

 

E’ un avvocato, però è una brava persona: quando ha le mani in tasca, le tasche sono le sue.

Mi approprio della frase, visto che, come Woody Allen, parlo di un avvocato che è mio amico.

Questo è un libro di storie vere , non di diritto, di storie in cui le vite di bravi cittadini sono state non dico rovinate, ma di sicuro molto danneggiate dai meccanismi lenti, farraginosi, cavillosi della nostra giustizia.

Sono storie normali, di donne e di uomini come tutti noi, raccontate con linguaggio vivo e leggero, altro che la prosa barocca ed aspirante raffinata tipica degli avvocati; sono storie malinconiche, perché appunto la giustizia arriva tardi, troppo tardi; sono storie morali, perché raccontano come il nostro processo offra tanti cavilli da azzeccagarbugli che fanno il gioco di chi rinvia, perde tempo, spera nella stanchezza altrui, alla faccia dei diritti che ci sono e sono chiari ed evidenti; sono storie morali perché le racconta uno, l’ anziano avvocato protagonista e narratore (ma fortunatamente, sono in molti a farlo) che non promette mari, monti e fulmini di guerra al cliente al primo colloquio, e intanto alza  la parcella; sono storie malinconiche perché il narratore soffre a fianco delle persone per questa mancata giustizia, condivide ansie e dolori, ed è sempre più stanco di una professione che gli impedisce di fare bene il suo lavoro.

Lascio le trame ai lettori, e li invito a non spaventarsi: il titolo è un poco triste, lo ammetto, e la malinconia in queste pagine c’ è, eccome. Però …. C’ è un però, anzi ce ne sono due . La giustizia arriva spesso tardi, è vero, la tentazione di affidarsi a protezioni e ad intrallazzi piuttosto che ad un giudice è forte, ma è vero anche che la giustizia arriva, e di cittadini che affrontano le loro battaglie onestamente ce ne sono e tanti, anche se non fanno notizia. E ci sono avvocati, moltissimi avvocati, che, come il narratore, non mollano, non cercano scorciatoie, non suggeriscono arruffianate, ma fanno il loro lavoro quotidiano con impegno ed onestà, e non si vede perché queste virtù, per essere vecchie, cessino di essere buone.

Secondo però: a fianco dell’ anziano avvocato, moralista quanto lui, implacabile nell’ impegno e nella speranza, c’ è la nipote Giulia, giovane entusiasta tirocinante. Anche di giovani come lei ce ne sono tanti: e se abbiamo la fortuna di averli, è perché c’ è anche il merito di che ha trasmesso i valori che questi giovani oggi mettono in campo.

Pare dunque che vi sia motivo per non perdere la speranza …

Il libro si può reperire ed acquistare su Internet sul sito www.ilmiolibro.it