A partire dal 3 maggio desideriamo metterci in ascolto del tempo presente per scegliere ciò che conta veramente e lasciare cadere ciò che passa: ci faremo aiutare da persone competenti e autorevoli, iniziando dal nostro Arcivescovo. Faremo questo attraverso quattro incontri "a distanza", online, a cui invitiamo a partecipare i giovani e gli educatori della nostra Diocesi.


Tempo di prova, tempo di scelta

Sono mesi di grande “tempesta”, nei quali è forte il desiderio di mettersi in ascolto della storia presente, interpretando ciò che lo Spirito vuole esprimere in questo tempo di pandemia.

Ci sono di aiuto le parole che Papa Francesco ha pronunciato in occasione del momento straordinario di preghiera in tempo di epidemia, da lui presieduto in piazza S. Pietro lo scorso 27 marzo: “Signore, ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta. Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri. E possiamo guardare a tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita. È la forza operante dello Spirito riversata e plasmata in coraggiose e generose dedizioni. È la vita dello Spirito capace di riscattare, di valorizzare e di mostrare come le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermiere e infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo”.

Proprio traendo spunto da queste riflessioni, il Servizio per i Giovani e l’Università ha organizzato quattro incontri online, durante i quali i giovani (18-30enni) potranno mettersi in ascolto di persone autorevoli e competenti.

Il primo degli “ospiti” sarà il nostro Arcivescovo, Mons. Mario Delpini, che in occasione della 57ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni dialogherà con i maturandi.

Nelle settimane successive interverranno il prof. Silvano Petrosino, il prof. Raffaele Mantegazza e, infine, il prof. Mauro Magatti: tutti loro, viste le restrizioni in corso, lo faranno a distanza, online.

In occasione di ciascun incontro i giovani porranno loro delle domande per entrare in possesso di qualche chiave di lettura necessaria per interpretare il tempo che stiamo vivendo e che vivremo nei prossimi mesi.

Il tutto nella convinzione che “non sono i fatti che contano ma ciò che grazie ai fatti si diventa” (Etty Hillesum).

Destinatari: i giovani (18-30enni) ed i loro educatori

– PRIMO INCONTRO [vai alla pagina di presentazione] [vai al resoconto e al video del dialogo]
L’Arcivescovo di Milano, Sua Ecc.za Mons. Mario Delpini, in dialogo con i maturandi

Cosa si intende oggi per vocazione? Cosa c’entra con la scelta dell’Università, che in questi mesi i maturandi sono chiamati a compiere? Come si fa a scegliere in questo tempo di emergenza?

Data: domenica, 3 maggio 2020
Ore: 18.00
Coordina: don Marco Fusi, responsabile del Servizio per i Giovani e l’Università

– SECONDO INCONTRO [vai alla pagina di presentazione] [vai al resoconto e al video del dialogo]
Il prof. Silvano Petrosino, docente di Antropologia filosofica e Filosofia della comunicazione presso l’Università Cattolica di Milano, in dialogo con alcuni giovani di Milano

Cosa stiamo imparando dall’imprevedibile? In che senso la prova può essere una opportunità?

Data: giovedì, 14 maggio 2020
Ore: 18.30
Coordina: Roberta Casoli, Ausiliaria diocesana, membro dell’equipe di Pastorale Giovanile

– TERZO INCONTRO [vai alla pagina di presentazione] [vai al resoconto e al video del dialogo]
Il prof. Raffaele Mantegazza, docente di Pedagogia interculturale presso l’Università Bicocca di Milano, in dialogo con giovani universitari

Come possiamo ascoltare ed educare le nostre emozioni? In quale modo affrontare fragilità e morte?

Data: giovedì, 28 maggio 2020
Ore: 21.00
Coordina: don Marco Cianci, responsabile settore Università della Diocesi di Milano e cappellano dell’Università Statale di Milano

– QUARTO INCONTRO [vai alla pagina di presentazione] [vai al resoconto e al video del dialogo]
Il prof. Mauro Magatti, docente di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano, in dialogo con i giovani

Quale mondo nasce attraverso l’emergenza Coronavirus? Come cambiano il lavoro, la società e la politica?

Data: giovedì, 4 giugno 2020
Ore: 21.00
Coordina: Giovanni Formigoni, membro dell’equipe di Pastorale Giovanile

– A CHIUSURA DEL CICLO DI INCONTRI
“Il tempo del noi. There’s no plan(et) B” [vai alla pagina di presentazione] [vai al resoconto e al video del dialogo]

Un gioco di parole, ma un significato profondo dietro al titolo scelto per la chiusura del ciclo “Dall’io al noi”, proposto dall’Azione Cattolica ambrosiana, e del ciclo “Tempo di prova, tempo di scelta”, a cura della Pastorale Giovanile di Milano (Servizio per i Giovani e l’Università).

Data: giovedì, 18 giugno 2020
Ore: 21.00

DOPO CIASCUN INCONTRO: INVITIAMO I GIOVANI A FARCI AVERE LE LORO RIFLESSIONI
Certamente questi incontri ci offriranno stimoli interessanti per interpretare il presente con particolare riferimento ad un tempo così decisivo della vita come l’età giovanile.

Ma siamo altrettanto certi che all’interno dei gruppi giovanili degli oratori, delle associazioni, dei movimenti e nei singoli giovani ci sia una forza di creatività e di speranza ancora più generativa.

Per questo vi chiediamo di confrontarvi sulle suggestioni che vi offriremo e di provare a sognare una società, una Chiesa ed un mondo nuovi. Il Documento finale del Sinodo dei Vescovi I giovani, la fede e il discernimento vocazionale ci ha consegnato un desiderio grande dei giovani: quello di “mettere a frutto i propri talenti, competenze e creatività e la loro disponibilità ad assumersi responsabilità”: crediamo che questa situazione così grave che stiamo attraversando sia l’occasione per immaginare un cambiamento possibile.

Potremmo raccogliere tutta questa ricchezza e farla girare perché diventi patrimonio condiviso: per questo motivo, se i vostri incontri di gruppo (anche se a distanza, online) saranno fecondi, vi chiediamo di farci avere le vostre riflessioni a partire dagli stimoli che i relatori ci offriranno, scrivendoci a giovani@diocesi.milano.it

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