La scelta di proporre un cammino specifico per i diciottenni e i diciannovenni nasce dalla convinzione che è ancora possibile continuare a identificare questa età come un tempo particolarmente utile per alcune prime scelte impegnative.


Il cammino educativo che dall’adolescenza porta verso la giovinezza comporta stati d’animo diversi e maturazioni progressive, che introducono alla maggiore età. Un rinnovato o un ritrovato rapporto con Dio, la necessità di una conoscenza personale più profonda, la scoperta di una nuova identità, le responsabilità a cui si va incontro mediante scelte importanti di studio, di lavoro e di vita possono da un lato richiedere e dall’altro favorire una più decisa ripresa della vita spirituale.

La scelta di proporre un cammino specifico per i diciottenni e i diciannovenni, pur dentro un quadro non solo ecclesiale di grandi cambiamenti, nasce dalla convinzione che è ancora possibile continuare a identificare questa età come un tempo particolarmente utile per alcune prime scelte impegnative.Anche se è una constatazione comune il fatto che il momento delle scelte decisive dell’esistenza sta subendo un progressivo slittamento verso età più mature, tuttavia permangono fissati in questa stagione appuntamenti che richiamano con forza un diciottenne all’esercizio difficile e stimolante della capacità di valutare e di decidere.

Le due grandi prospettive che rendono accessibile e promettente l’avventura degli inizi che i diciottenni e i diciannovenni sono chiamati a vivere all’interno della comunità cristiana sono quelle della vocazione e della missione: è proprio in questo sensibile e rapido allargarsi del contesto di vita, in cui i giovani diciottenni si trovano a vivere, al di là delle loro stesse intenzioni, che consiste la grazia di questo tempo. Il compito a cui sono chiamati è, perciò, quello di mettere a fuoco progressivamente la propria identità umana e cristiana, lavorando per costruire, o per scoprire, le profonde radici del loro futuro. Il Servizio giovani propone un cammino che i diciottenni e i diciannovenni della Diocesi, guidati dai loro educatori, sono chiamati a percorrere all’interno della comunità ecclesiale; il tutto allo scopo di arrivare ad essere cristiani capaci di rendere ragione della propria fede, nonché della speranza e della carità che da essa scaturiscono. Lo scopo del percorso formativo è quello di accostare e promuovere le iniziative più impegnative e mirate di ricerca vocazionale, che cercano di dare accoglienza alla domanda circa il proprio futuro, presente anche in un diciottenne e in un diciannovenne. Altrettanto importante è la cura di un vero slancio missionario, capace di andare oltre i confini del proprio gruppo ed evitare ogni chiusura o ripiegamento su se stessi.

In questo cammino i diciottenni e i diciannovenni sono accompagnati da specifici educatori, i quali sono particolarmente sensibili al nuovo cammino spirituale dei giovani a loro affidati. Quale concreto supporto agli educatori, la Pastorale giovanile propone stabilmente l’Osservatorio 18/19enni a cui possono partecipare tutti gli educatori dei diciottenni e dei diciannovenni: si raduna un paio di volte ogni anno e ha lo scopo di riflettere intorno alle diverse problematiche legate a questa particolare età della vita, per mettere in luce le urgenze educative più evidenti. I temi emergenti sono i seguenti: la Regola di vita, l’accompagnamento spirituale, la preghiera, la vita comune, l’animazione dei gruppi, il rapporto con i new media.

(Dal Progetto di Pastorale Giovanile Camminava con loro. La Comunità Cristiana (vol. 2), Centro Ambrosiano, Milano 2011, pp. 100-102).

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