Diverse iniziative sono un desiderio esplicito, sebbene non unico, di porre attenzione sull’importanza dell’inclusione degli studenti universitari, in particolare di quelli fuori sede.


Giovani - studenti

La Chiesa è presente tra i giovani per decifrare con loro la realtà, perché il proprio della PU è la cultura ed il suo mondo, nel suo rapporto con la fede e con la visione cristiana del tempo, della realtà e della storia. La sua forma specifica di servizio e di carità verso le giovani generazioni è quella legata alla valorizzazione della ratio in tutta la sua integrità e integralità. Per questo motivo la Pastorale Universitaria intende definirsi un servizio missionario, non solo come testimonianza verso coloro che sono “lontani”,  ma anche un opportuno luogo di servizio per tutti quei giovani che frequentano già gli ambienti di fede (parrocchie, associazioni e movimenti).

L’attenzione ai “fuori sede” con particolari iniziative, per accoglierli e per creare legame con loro, non ha il desiderio di raggiungere esclusivamente coloro che già partecipano della fede cristiana, ma di valorizzare l’umano in quanto tale, consapevoli di una ricchezza e di una verità che tutti accomuna!

Diverse iniziative rivolte a tutti i giovani universitari della Diocesi sono un desiderio esplicito, sebbene non unico, di porre attenzione sull’importanza dell’inclusione. In particolare i giovani fuori sede, i quali, provenendo da diverse città italiane ed europee, possono trovare, grazie alla presenza della Pastorale Universitaria, una Chiesa accogliente, che è attenta alla dimensione dell’altro, che si preoccupa e agisce a favore dell’altro, non solo mettendo a disposizione persone e strutture, ma dialogando con loro, consapevole che non sono “accessori” bensì stimolo per un pensiero in evoluzione.

Il 24 Ottobre 2017  la Chiesa di Milano darà il benvenuto a tutti i fuori sede, alle matricole e a tutti gli universitari che inizieranno l’anno accademico 2017/2018 con la Veglia: “La Notte di Nicodemo” alle ore 20.00 presso la Basilica di Sant’Eustorgio. Tale Veglia avrà la prerogativa di gustare la bellezza dell’arte attraverso la visita alla “cappella Portinari” e, dopo il momento di preghiera, seguirà un momento di condivisione e conoscenza mediante un aperitivo.

Il Sinodo della Chiesa per i giovani vedrà gli universitari attenti a coinvolgere gli altri compagni di corso, occasione per poter cogliere la loro voce e per interrogare la Chiesa stessa. Anche i collegi universitari diocesani saranno chiamati a camminare in questo percorso sinodale con tempi e modalità adeguati.  L’importanza di aprire l’orizzonte ed ampliare lo spazio delle vedute vedrà ancora i cappellani dei collegi arcivescovili coinvolgere i collegiali universitari sulle tematiche ecumeniche.

L’educazione a creare sensibilizzazione sul diverso non è una dimensione educativa squisitamente lodevole o di bontà, è invece la logica dialogante in cui Cristo mi chiede di cambiare.

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