Seconda sezione dell’anno III «Amare» all’interno dell’itinerario diocesano adolescenti «È bello con Te».


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Un senso di stupore e di meraviglia nasce nel cuore di ciascuno quando sentiamo di voler bene a qualcuno o quando una persona ci mostra il suo amore: è il momento in cui scopriamo che la nostra vita ha un senso molto più grande di quanto ci immaginiamo, di quanto noi stessi giudichiamo. Gli adolescenti, spesso chiusi, pessimisti, con una autostima a volte vicina allo zero, possono vivere  una esperienza, all’interno di una relazione, in cui scoprire quanto può valere la loro vita. Forse possono anche giungere a sperimentare che l’amore genera vita. Un bellissimo proverbio ebraico dice “Chi salva una vita salva il mondo intero”: potremmo parafrasarlo dicendo “Chi ama una persona, ama il mondo intero”. È una “promessa”, la promessa dell’Amore che è capace di dilatarsi all’infinto, che possiamo donare con il compito di mantenerla viva.

Lo stile di Dio deve essere da guida nell’apertura a tutti: aiutiamo gli adolescenti ad allargare lo sguardo, a vedere che anche vicino a loro ci sono situazioni che poco hanno a che fare con la dignità della persona, a fronte delle quali la comunità sta offrendo una risposta; può anche capitare che all’interno stesso del gruppo vi siano situazioni di grande difficoltà, sia relazionale che economica, che andranno gestite con grande finezza

Un amore senza confini porta, oggi più di ieri, a scoprire e ad avere a che fare ogni giorno con culture e tradizioni che non appartengono alla nostra storia. Amare gli altri oggi vuol dire diventare curiosi della cultura e anche della fede di altri, permettere uno scambio di vita interessante ed arricchente. Certamente deve essere un incontro rispettoso delle storie di tutti, ma qui si vuole sottolineare come l’amore diventa custodia, diventa possibilità di donare una casa a pensieri e sintesi vitali differenti, come lo sono i significati che le varie culture danno all’esistenza.

 

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