Il bilancio a quattro giorni dalla Messa del Santo Padre è positivo, grazie anche al rispetto dei fedeli. Addis, Pocobelli e Conti raccontano lo stato dell’area tra pulizia, smaltimento e sostenibilità

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A quattro giorni dalla Messa di Papa Francesco al Parco di Monza che ha accolto un milione di fedeli, Piero Addis, direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, si dice contento di come si è svolta la giornata. Anzitutto per «il comportamento dei pellegrini durante l’afflusso, il deflusso e la permanenza nel Parco. Siamo stati colpiti dalla loro educazione. Alle 18.20 abbiamo, infatti, pubblicato sui nostri canali social la foto del prato così come lo hanno lasciato i fedeli: pulito. Per noi, abituati ai concerti, è stata una sorpresa».

Sabato 25 marzo è stata la prima volta che il Parco di Monza ha accolto così tante persone: «In occasione del Gran Premio gestiamo 60.000 persone in due giorni, mentre per il concerto di Ligabue ne sono arrivate 120.000. Ma un milione non ci era ancora capitato. L’ottima riuscita della giornata è stata resa possibile anche grazie al perfetto funzionamento della macchina organizzativa messa in campo dalla Diocesi. I fedeli hanno accolto tutte le indicazioni loro fornite per il rispetto dell’ambiente e delle strutture, per l’afflusso e il deflusso. Prima delle 20.00 la totalità dei gruppi aveva lasciato il Parco».

Il Centro Ambrosiano, ente titolare dell’evento Papa a Milano 2017 fino al 12 aprile ha la disponibilità dell’area per tutti gli interventi di smontaggio delle strutture e di eventuali ripristini. Come spiega Daniele Conti, membro del Comitato organizzatore dell’evento, «siamo partiti rapidamente con lo smontaggio delle apparecchiature audio e video, e anche la gran parte delle transenne è stata rimossa in beve tempo. Se assistiti dal bel tempo, prevediamo entro una settimana dalla Visita del Papa, di avere la visione completa dell’area, così da procedere allo smontaggio del palco, costituito da strutture che vanno integralmente recuperate».

Anche per gli eventuali ripristini non si segnalano criticità, come spiega Monica Pocobelli, geometra responsabile manutenzioni Arcidiocesi di Milano: «Prevediamo la risemina del manto erboso in zona palco, per restituire l’area nelle condizioni in cui ci è stata data. Il Parco in generale è rimasto in ordine e attendiamo di eseguire il terzo giro di pulizia». Anche se, come sottolinea Conti «il comportamento rispettoso dei pellegrini, proprio come in occasione del VII Incontro Mondiale della Famiglie preso il Campo Volo di Bresso, non ha arrecato nessun danno né squilibrio alla zona».

Come precisa Addis «verranno reimpiantati i carpini nella zona del palco e questo nuovo giardino lo dedicheremo a Papa Francesco».