Parlano i parroci: nel capoluogo la Comunità pastorale Ss. Trinità d’Amore riprende in Quaresima i temi della «Evangelii Gaudium»; la parrocchia che comprende nel suo territorio una fetta del Parco vivrà gli Esercizi spirituali seguendo il sussidio diocesano offerto per la visita

di Veronica TODARO

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«Ci stiamo preparando con impegno alla visita del Papa, emozionati dal fatto che verrà a celebrare l’Eucaristia nella nostra città», sottolinea monsignor Franco Carnevali, responsabile della Comunità pastorale Ss. Trinità d’Amore di Monza. C’è fervore nella raccolta delle iscrizioni e i tre Responsabili organizzativi locali sono impegnati nel cercare di facilitare le persone che hanno difficoltà in alcuni orari o che chiedono informazioni alle segreterie delle parrocchie. «Ma la preparazione non è solo organizzativa – continua Carnevali -. Ci stiamo impegnando ad accogliere il Papa riprendendo alcune parole importanti del suo ministero, in particolare l’Evangelii Gaudium. Oltre ad alcuni incontri sulla “Chiesa in uscita” per gli adulti della Comunità pastorale, riprenderemo questi temi in Quaresima, aiutati dai sussidi diocesani. Accogliere il Papa è anche una grande occasione per lasciarci interpellare dalle sue parole e dalla sua testimonianza. Anche la possibilità dell’incontro di San Siro per i cresimandi è stata accolta bene: ragazzi, catechiste e genitori hanno rapidamente completato i posti disponibili. Tutti desiderano poter essere presenti a questo incontro così significativo. L’attenzione è anche verso gli stranieri, specie sudamericani e filippini, presenti nella nostra comunità e desiderosi di partecipare alla Messa del Papa, così come verso disabili e portatori d’handicap, per i quali, seguendo le indicazioni, si stanno approntando le modalità migliori di partecipazione».

Stessa emozione per don Eugenio Dalla Libera, parroco di Santo Stefano Protomartire a Vedano al Lambro: «La notizia che papa Francesco avrebbe celebrato la Messa al Parco di Monza ha suscitato nella nostra comunità una fortissima emozione perché una grande fetta del Parco è territorio della parrocchia. Saremo più di duemila sul prato del Mirabello, raggiunto rigorosamente a piedi. Ci stiamo preparando all’incontro del 25 marzo con il percorso suggerito dalla Diocesi: la preghiera è incessante, sia in chiesa, sia nelle case dei nostri anziani o ammalati. I messaggi del Comitato vengono portati a conoscenza di tutti; la mobilitazione per l’iscrizione ci fa ogni giorno scoprire volti nuovi di parrocchiani che non riusciamo a incrociare nemmeno con la benedizione natalizia. Provvidenzialmente la prima settimana di Quaresima è dedicata agli Esercizi spirituali: recupereremo i contenuti del documento In questa città ho un popolo numeroso preparato dal Comitato. La vigilia sarà completamente dedicata al silenzio, alla preghiera, alla riconciliazione fino a tarda ora. Il nostro paese diventerà zona pedonale e si sta attrezzando per fare festa ai pellegrini con manifesti e nastri, rigorosamente bianchi e gialli, soprattutto nei condomini che costeggiano i due corridoi di passaggio».