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Momento di incontro per chiudere insieme l'anno pastorale. Domenica appuntamento con l'Arcivescovo

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E’ ormai consuetudine chiudere il nostro anno pastorale con un momento più prolungato di incontro. Qualcuna ha concluso la scuola, altre hanno rallentato i ritmi del lavoro pastorale, molte sono impegnate negli oratori feriali, ma tutte accarezziamo il desiderio di fermarci per un tempo più disteso da dedicare alla verifica dell’anno trascorso, alla programmazione di quello prossimo, ma anche alla preghiera comunitaria e alla celebrazione degli anniversari.

Il Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso è luogo adatto per tutto ciò.

Eccoci allora riunite sabato 23 e domenica 24 giugno quest’anno con un appuntamento speciale, quello con il nostro Arcivescovo Mario Delpini che ci incontrerà per la prima volta proprio domenica pomeriggio.

La due giorni è iniziata con la presentazione, ormai giunta al termine, della seconda parte dei Lineamenta (che possiamo definire la Carta d’identità dell’Ordo Virginum), il lavoro svolto da una piccola commissione è stato da tutte apprezzato, ma ora a ciascuno è affidato il compito di rileggere e meditare questi testi prima di giungere alla stesura definitiva. Durante la presentazione del pellegrinaggio che ci attende dal 31 luglio al 5 agosto in Francia, si respirava aria di vacanza mista a curiosità e attesa, sarà infatti l’occasione per incontrare le nostre sorelle francesi, conoscere l’intensa vita di Anne Leflaive una delle prime vergini consacrate (morta negli anni ’70)  e sostare sui luoghi che hanno visto la presenza di Madeleine Delbrel. Unica nota stonata,  una punta di comprensibile amarezza  sui volti di qualcuna di noi che non potrà partecipare.

La mattinata si è conclusa con la celebrazione eucaristica che per la prima volta, ha visto la presenza di alcuni parroci delle sorelle che festeggiavano gli anniversari. E’ stato un momento intenso e significativo, come lo è sempre quello in cui si fa memoria di un evento fondante la propria vita e si ha la possibilità di condividerlo con le persone che ci stanno più a cuore.

A tutto questo ha fatto seguito nel pomeriggio la verifica dell’anno trascorso. Confronto, dialogo, osservazioni e sottolineature hanno consentito a tutte di ripercorrere le varie tappe giungendo ad esprimere un unanime giudizio positivo sul cammino compiuto.

Il lavoro preparatorio della commissione della formazione permanente, ha permesso di rendere produttivi i lavori di gruppo pensati come momento di confronto sulle proposte del prossimo anno.

 

L’assemblea della domenica mattina,  aveva l’obiettivo di votare modalità e temi che andranno a caratterizzare la formazione dell’anno pastorale 2018-2019.  E’ stato questo un momento di autentica sinodalità, durante il quale abbiamo sperimentato la ricchezza, la passione e la capacità di ascolto dei singoli interventi e il desiderio di camminare insieme, ricercando la composizione di sensibilità diverse,  ma non contrapposte.  Tra tutte emergeva il desiderio di riflettere sugli elementi fondanti la nostra vocazione ma anche la responsabilità, di approfondire tematiche ecclesiali e/o sociali che attraversano i contesti nei quali quotidianamente ci muoviamo. Il confronto pacato e fraterno ha portato a votazioni rapidissime e chiare.

Eccoci così giunte al momento “speciale”: l’appuntamento con l’Arcivescovo, che ha visto la presenza di quasi tutte le sorelle dell’Ordo di Milano e  di coloro che sono in formazione.

L’incontro si è svolto in un clima di familiarità e anche di emozione. Dopo una nostra sintetica presentazione, Mons. Delpini nel suo breve intervento ci ha richiamato tre dimensioni della nostra vocazione che ritiene siano importanti: unità della vita contro il rischio della frammentazione, gratitudine capace di cancellare pretese, proposta lieta della nostra vocazione ogni qualvolta ne abbiamo occasione, aspetti che richiedono effettiva vigilanza e attenzione da parte di tutte e di ciascuna. Le domande che alcune sorelle  hanno formulato sono state occasione per ascoltare il suo pensiero circa il ruolo della donna nella Chiesa, la nostra presenza in Diocesi, il rapporto tra vita individuale e vita comunitaria, la dimensione di sororità. Per concludere ci ha rese partecipe di qualche interessante riflessione personale sul primo anno da Arcivescovo e sulle scelte del prossimo anno pastorale. La celebrazione eucaristica con l’omelia sulle caratteristiche dei figli della luce, ha concluso il nostro incontro con l’Arcivescovo e tra di noi, non prima della classica foto di gruppo che immortala un momento difficilmente dimenticabile.

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