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Sinodo minore

“Chiesa dalle genti”, la fase di ascolto: passi semplici e gesti impegnativi

Disponibili tutti i materiali per dare vita a un dibattito costruttivo che coinvolga anche persone e realtà esterne al corpo ecclesiale, ma desiderose di contribuire. Perché sia davvero un evento di popolo

di monsignor Luca BRESSANVicario episcopale, Presidente della Commissione di coordinamento Sinodo “Chiesa dalle genti”

27 Febbraio 2018

Con la pubblicazione delle tracce per la condivisione, il Sinodo minore è entrato in un momento cruciale del suo percorso. La fase di ascolto ha a disposizione tutti gli strumenti (il testo guida e le tracce) utili a dare vita a un grande e costruttivo dibattito. Attori da coinvolgere: il corpo ecclesiale, nelle sue diverse figure (Consigli pastorali, ministri ordinati e consacrati, giovani, operatori della carità), ma anche tutte le persone che desiderano misurarsi con le domande che la Diocesi di Milano si sta ponendo, proprio perché ne condividono il carattere di urgenza e la capacità di futuro (mondo della scuola, amministratori locali, servizi territoriali rivolti alla persona).

Dal grado di coinvolgimento e dalla qualità dell’ascolto che avremo saputo creare dipenderà l’esito del percorso sinodale. Perché sia un evento di popolo, come l’Arcivescovo ci ha chiesto, occorre che questa fase sia curata e molto diffusa: solo così potremo giungere al successivo momento di costruzione e definizione delle proposte, sicuri che i discorsi che intavoleremo non sono il frutto delle convinzioni di pochi, ma l’esito di un processo di ascolto del “fiuto” del popolo di Dio (sensus fidei).

Essere Chiesa dalle genti: per giungere a realizzare un simile cammino di conversione, in questa fase di ascolto occorre miscelare allo stesso tempo gesti impegnativi e passi abbastanza semplici. Gesti impegnativi: è necessario scegliere di vedere, come dice il documento preparatorio, oltre la superficie del quotidiano, le gesta di Dio che si stanno realizzando dentro situazioni e avvenimenti che a prima vista ci appaiono non chiari e non facili da affrontare. Passi abbastanza semplici: basta iniziare a impegnarsi in questo ascolto, e subito ci accorgeremo che sono tanti i percorsi di conversione già avviati e i sentieri intrapresi.

La Chiesa dalle genti è già tra noi: il difficile è riuscire a vederla, superando le paure e le stanchezze che come un velo ci coprono gli occhi, impedendoci di contemplare ciò che lo Spirito santo già opera dentro le nostre vite.

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schede

“Chiesa dalle genti”, anche una traccia tradotta per il confronto e l’ascolto

Pubblichiamo tutte le schede - comprese le versioni in lingua inglese, francese, araba, cinese, tagalog e tigrino di quella rivolta a “Comunità di migranti” - con la nota metodologica per il loro utilizzo ai fini della riflessione e dell'elaborazione del materiale da inviare alla Commissione entro l’1 aprile