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Iscrizioni “flessibili” all’oratorio, rispettando le esigenze di tutti

L'ratorio feriale durerà cinque settimane, ognuno potrà scegliere il periodo che preferisce, anche solo il pomeriggio o il mattino. L'intento è quello di andare incontro alle esigente delle famiglie. Parla don Bernardo Gallazzi

15 Luglio 2008

25/06/2008

di Luisa BOVE

Da lunedì 9 giugno, subito dopo la fine della scuola, è iniziato l’oratorio feriale per le tre parrocchie del Forlanini. Il ritmo è intenso, dal lunedì al venerdì, con inizio ufficiale alle 9 e conclusione alle 17.30, «ma per chi ha problemi di lavoro può portare i ragazzi già alle 7.30 del mattino», assicura don Bernardo Gallazzi, responsabile della Pastorale giovanile. «I ragazzi possono iscriversi di settimana in settimana, c’è la massima flessibilità, ma noi offriamo la possibilità di venire tutto il giorno». L’oratorio estivo durerà 5 settimane, si concluderà infatti l’11 luglio, in tempo per prepararsi alla vacanza in montagna. A seguire i laboratori, giochi e attività di animazione ci sono una quarantina di adolescenti dalla prima alla quarta superiore.

Quanti sono i ragazzi?
Si sono iscritti in 300, ma non è detto che vengano tutti alle 5 settimane di oratorio estivo, ci sono state punte di 220 la prima settimana e poi vanno calando, qualcuno poi torna, ma molti partono con nonni e parenti. C’è una buona presenza di ragazzi stranieri, soprattutto latinoamericani, ma anche coreani, nordafricani e asiatici.

Quali sono le attività proposte?
Non esiste una giornata-tipo perché ogni giorno viene caratterizzato con qualcosa di particolare. Per esempio il mercoledì mattina celebriamo la messa nell’orario della comunità (le 9 del mattino, ndr) con tutti i ragazzi dell’oratorio estivo. Il martedì pomeriggio andiamo in piscina, il venerdì invece c’è la gita e restiamo fuori tutto il giorno: siamo già stati al parco Boscone nella zona Sud di Milano e agli Spiazzi di Gromo, poi andremo al lago d’Endine e al mare.

E per il pranzo?
Diamo un primo piatto abbondante, quindi la maggior parte dei ragazzi non mangia altro, ma chi vuole può portare il secondo da casa. Poi offriamo anche da bere.