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23 settembre

Il campanile della Basilica di San Vittore al Corpo apre le porte ai visitatori

Un appuntamento per conoscere da vicino il funzionamento e le tecniche per suonare le campane, in occasione della Giornata dell'arte campanaria ambrosiana. Visite guidate a gruppi alla torre campanaria con dimostrazioni di suono

23 Settembre 2017

In occasione della Giornata dell’arte campania ambrosiana, la parrocchia di San Vittore al Corpo di Milano (via San Vittore 25) propone per sabato 23 settembre visite guidate al campanile della Basilica, dalle 10 alle 12 e dalle 14:30 alle 17.
Accompagnati dai volontari, si potranno osservare, e anche toccare, le campane, capirne il funzionamento e le tecniche per suonarle manualmente.
Sarà possibile ammirare il panorama milanese da un punto di osservazione particolarissimo. Il campanile della Basilica di San Vittore è l’unico campanile visitabile di Milano, esso è stato restaurato dalla parrocchia secondo criteri filologici che hanno riportato integralmente la possibilità del suono manuale delle campane con le corde e con la tastiera. I campanari volontari che prestano servizio nella basilica accompagneranno, a piccoli gruppi, i visitatori sulla torre fino alla cella campanaria e daranno alcune dimostrazioni di suono con le campane secondo la tecnica del “suono ambrosiano” tipica della nostra diocesi e nata a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, differenziandosi, con particolari accorgimenti tecnici, dal semplice dondolio della campana e andando a creare delle prassi musicali ben precise.

Tale occasione è anche un’opportunità per conoscere l’area di San Vittore la quale ospitava, sin dal IV secolo, alcune basiliche sepolcrali paleocristiane e il Mausoleo imperiale.
Dell’antico Mausoleo, a pianta ottagonale con nicchie semicircolari, sono visibili i resti sotto il sagrato della basilica.
La chiesa, progettata da Vincenzo Seregni nel 1533, venne completata in seguito, seppur con la facciata rimasta incompiuta, col contributo di Pellegrino Tibaldi, Martino Bassi e Galeazzo Alessi.
All’interno si possono ammirare lo straordinario coro ligneo, la cupola con gli splendidi angeli musicanti affrescati nel 1617 dal Moncalvo, la cappella Arese aggiunta nel 1669 da Girolamo Quadrio e le tele di Camillo Procaccini, Francesco Cairo, Daniele Crespi e Ambrogio Figino.