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22 novembre

Maria Callas, l’emigrante che conquistò l’arte del canto

Un'iniziativa promossa dall'Associazione Africa vive 2017

22 Novembre 2017

Mercoledì 22 novembre, alle 21, presso l’Auditorium di Seregno, si terrà uno spettacolo ideato e narrato da Andrea Scarduelli e musicato al pianoforte da Stefano Giannini; uno spettacolo canoro con l’affascinante storia di vita e musica di Maria Callas con l’ascolto delle arie che scandirono la sua vita e la resero famosa al mondo.

Presentazione
C’era una volta una bambina goffa di nome Maria, miope, solitaria e all’apparenza, triste.
Aveva una sorella più grande, più bella, amata da tutti.
La bimba ascoltava sognante i dischi d’opera che la madre faceva suonare quando il padre non era in casa.
La Musica la stregò; decise in quell’istante di diventare ad ogni costo una vera cantante d’opera.
Studiava gli spartiti a memoria perché i suoi genitori non avevano abbastanza denaro per acquistarli.
Imparò a suonare benissimo il pianoforte; un maestro accompagnatore costava davvero troppo e così poteva cantare qualsiasi aria, suonando lei stessa la musica. Un giorno i suoi genitori decisero di separarsi.
Il padre restò a New York, la mamma, Maria e la sorella Jackie si imbarcarono sul piroscafo Saturnia per andare in Grecia, ad Atene.
Maria cantava nel salone di terza classe accompagnandosi con un pianoforte verticale, vecchio, scordato e trasandato.
Un marinaio passò di lì e rimase folgorato dalla voce della ragazzina. Informò subito il comandante della nave.
Dopo qualche ora Maria, con il vestito blu della festa si affacciò timidamente al luminosissimo salone della prima classe. Fu accolta dagli applausi di un pubblico elegantissimo.
Si avvicinò allora a un gran coda da concerto e tolse gli occhiali dalle lenti spesse.
Non ne aveva bisogno, cantava e suonava a memoria.
Quando l’eco dell’ultima nota si spense e il pubblico entusiasta iniziò ad applaudire, Maria capì che sarebbe diventata la Callas.