Il Settecento, la facciata e la guglia maggiore

Il secolo fu dominato da due problemi: la facciata e la guglia maggiore. Quest’ultima ebbe maggior fortuna.
Il glorioso “sigillo” dell’aurea Madonnina venne innalzato allo scadere del 1774.

Il Seicento: la lunga attesa della “facciata alla romana”

La “facciata alla romana” fu ripresa attorno alla metà del secolo in forme gotiche secondo il progetto di Carlo Buzzi ma i lavori vennero di nuovo sospesi e, per oltre centocinquant’ anni, il Duomo ebbe una fronte non finita, costituita da una muratura di mattoni.

Il Cinquecento: l’Amadeo progettò e costruì il tiburio ottagonale

Realizzata la lanterna che sovrasta la cupola e il primo tronco, per dubbi e difficoltà statiche venne, però, sospesa la costruzione della grande guglia.

Il Quattrocento, la scelta dell’Amadeo e del Dolcebuono

Nel 1490, dopo aver chiesto progetti e modelli per la soluzione della cupola a Leonardo da Vinci, Francesco di Giorgio Martini, Donato Bramante e altri noti architetti, l’ardita costruzione venne affidata all’Amadeo e al Dolcebuono, che la portarono a termine il 24 settembre 1500.

I primordi

L'evoluzione architettonica del Duomo di Milano dai primordi ad oggi, tra scenari culturali che hanno caratterizzato la costruzione del più famoso simbolo gotico della città di Milano. Un percorso scultoreo che si è evoluto nei secoli tra cambiamenti politici, sociali ed economici e che ancora oggi è oggetto di interventi di restauro e migliorie.

La cappella musicale

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