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Il 14 aprile 1618 la Parrocchia di San Dionigi si staccava dalla Parrocchia di San Martino in Niguarda diventando realtà ecclesiale autonoma

di Mirko Guardamiglio

Pratocentenaro
Pratocentenaro

Quattrocento anni fa, il 14 aprile 1618, dalla Parrocchia di San Martino in Niguarda si staccava, in località Pratocentenaro, la Parrocchia di San Dionigi diventando perciò realtà ecclesiale autonoma. Il volume P. Barberi, Nascita della Parrocchia San Dionigi in Pratocentenaro, Mimep-Docete, Pessano con Bornago (Mi) 2018, si prefigge di fare memoria di quell’evento attraverso lo studio accurato di 33 manoscritti – per lo più inediti – conducendo il lettore ad una minuziosa ricostruzione storica di una vicenda complessa ed emozionante. La nascita della Parrocchia di san Dionigi si può comprendere in verità solo inserendola nel più ampio contesto ecclesiale, religioso, morale, sociale ed economico. Incontreremo, perciò, la figura e l’opera di san Carlo Borromeo e del cardinale Federico Borromeo, dovremo fare i conti non solo con il torrente Seveso e le sue esondazioni ma anche con la pesta di manzoniana memoria, avremo modo di toccare con mano la vita concreta delle persone attraverso la lettura dei registri parrocchiali (battesimi, matrimoni e funerali), verremo a conoscenza del debito di riconoscenza del clero ed, infine, potremo leggere la dettagliata descrizione della chiesa di allora. Nella sua ricerca Don Piero Barbieri recupera e sistematizza le notizie su Pratocentenaro prima del 14 aprile 1618 (prima parte), si dedica – poi – alla presentazione della nascita della Parrocchia di San Dionigi come descritta nell’Atto notarile (seconda parte) per raccogliere – infine – qualche notizia sui primi tempi di vita della nuova Parrocchia (terza parte).

 

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