Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Sir 25,1-6; Sal 89; Mc 9,33-37

15 Febbraio 2017

 

Mercoledì della settimana della VI domenica dopo l’Epifania

 

 

Lettura

Lettura del libro del Siracide  25, 1-6

 

Di tre cose si compiace l’anima mia, / ed esse sono gradite al Signore e agli uomini: / concordia di fratelli, amicizia tra vicini, / moglie e marito che vivono in piena armonia. / Tre tipi di persone detesta l’anima mia, / la loro vita è per me un grande orrore: / il povero superbo, il ricco bugiardo, / il vecchio adultero privo di senno. / Se non hai raccolto in gioventù, / che cosa vuoi trovare nella vecchiaia? / Quanto s’addice il giudicare ai capelli bianchi / e agli anziani il saper dare consigli! / Quanto s’addice la sapienza agli anziani, / il discernimento e il consiglio alle persone onorate! / Corona dei vecchi è un’esperienza molteplice, / loro vanto è temere il Signore.

 

Salmo

Sal 89 (90)

 

® Donaci, Signore, la sapienza del cuore.

 

Gli anni della nostra vita sono settanta,

ottanta per i più robusti,

e il loro agitarsi è fatica e delusione;

passano presto e noi voliamo via. ®

 

Chi conosce l’impeto della tua ira

e, nel timore di te, la tua collera?

Insegnaci a contare i nostri giorni

e acquisteremo un cuore saggio. ®

 

Ritorna, Signore: fino a quando?

Abbi pietà dei tuoi servi!

Saziaci al mattino con il tuo amore:

esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. ®

 

 

Vangelo

Lettura del Vangelo secondo Marco 9, 33-37

 

In quel tempo. Il Signore Gesù e i discepoli giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».