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Fino al 1 aprile

Varese: chiese aperte in pausa pranzo per la Quaresima

Fino a Pasqua, il mercoledì e il venerdì le chiese di Basilica, Bosto, Brunella e Casbeno avranno aperture straordinarie in pausa pranzo

1 Aprile 2018

Per la Quaresima 2018, il venerdì tutte le chiese della Comunità Pastorale s. Antonio Abate resteranno aperte: sarà presente un confessore e verranno messi a disposizione sussidi di preghiera.
Tutti i mercoledì, invece, nella Basilica di san Vittore verrà celebrata una messa alle 13 per i lavoratori.
La chiesa rimarrà aperta in pausa pranzo fino alle 13.30 e poi riaprirà con orario normale dalle 14.30.

Per chi abita nel territorio delle quattro parrocchie del centro di Varese, ma anche per chi ogni giorni ci lavora e studia ci saranno nuove occasioni per soffermarsi in raccoglimento, pregare con la Parola o incontrare un sacerdote.
Il tempo della pausa pranzo oltre ad essere dedicato ad uscire dall’ufficio per un panino o una commissione, dalla questa settimana, può essere anche quello per andare a messa.
È questa la proposta che il prevosto di Varese, monsignor Luigi Panighetti, fa ai fedeli della città e non, insieme ai sacerdoti della Comunità Pastorale che guida dal 2015.
«Sono molte le persone che, pur desiderando di venire in chiesa quotidianamente, faticano a districarsi tra studio e lavoro» dice monsignor Panighetti.
È nata così la proposta semplice, ma concreta di una piccola oasi spirituale da cui partire in questo tempo forte dell’anno liturgico che prevede già diverse iniziative.
«Con i sacerdoti della comunità pastorale abbiamo pensato di proporre per il tempo della quaresima, un momento dedicato proprio ai lavoratori e a chiunque desiderasse trovare un’ulteriore possibilità per fermarsi, lasciare la frenesia per qualche minuto e concedersi l’opportunità di pregare o sostare in silenzio durante la pausa pranzo. Non abbiamo idea dell’affluenza che potrebbe generare, ma siamo convinti di voler offrire un servizio apprezzabile, creare legami nuovi tra annuncio del Vangelo e territorio e possibilità per coloro che lo vivono e lo abitano».