Share

Fino al 28 gennaio

Al castello di Venegono il presepe dei Comboniani

Il presepe, sul tema "Nasce una umanità nuova" prosegue e sarà visitabile fino al 28 gennaio

28 Gennaio 2018

Come ogni anno da 60 anni, al castello dei Missionari Comboniani di Venegono superiore, per Natale si costruisce un presepio.
Il castello all’inizio  fu adattato e adibito a scuola, I e II anno di noviziato, per i futuri Missionari Comboniani. Uno degli esercizi per gli studenti del primo anno era “costruire il presepio”. Costruire dal niente, qualche tavola di legno qualche lampadina, un po di gesso, tanta volontà. Il presepio qui non è mai stato tradizionale, c’era e c’è un richiamo alla vita reale vista dai più bisognosi. Ora non ci sono più novizi, ci sono dei volontari che prestano il loro ingegno per una tradizione da continuare mantenendo lo spirito guida dei padri missionari.

Orari per le visite
Dal 25 Dicembre al 6 gennaio ore 14.00 – 18.00
Dal 7 Gennaio fino al 28 Gennaio solo al week end ore 14.00 – 18.00

Tutte le informazioni sul sito www.presepiocomboniani.it

Il presepe
Papa Francesco continua a mandarci messaggi importanti su come essere cristiani oggi capaci di cogliere e affrontare le sfide del nostro tempo.
Allo stesso tempo addita anche esempi concreti di persone che abbiano vissuto così pagando di persona. La visita fatta quest’anno ai luoghi di don Lorenzo Milani e di don Primo Mazzolari riabilitandone le figure sono certamente importanti.
Sembra che attorno a noi niente cambi né possa cambiare. L’incarnazione è la risposta che Dio ci da offrendoci invece una prospettiva nuova e reale.
Così, come nella storia di Noè dal diluvio nasce una creazione nuova, col Natale nasce sul serio un’umanità nuova, non più preoccupata della propria sopravvivenza ma di un bene comune che significa vita piena per tutti.
Come dire… nell’arca assieme agli animali entrano persone guidate dai loro istinti ed escono invece persone vere: buone, umane!
Il Natale è il vero arcobaleno, la nuova alleanza coraggiosamente stipulata da Dio a caro prezzo. Segno di speranza per un mondo segnato dall’ingiustizia sempre più grande.
E tutto questo… è finalmente possibile!
Il tema viene poi ripreso dopo il presepe in una mostra pensata per gli adulti e con interessanti laboratori per i più piccoli.
Come primo impegno pratico sosteniamo il progetto de La Tenda di Abramo, a Ndjiamena, Ciad, che opera concretamente nel dialogo interreligioso tra i giovani, organizzando corsi per cristiani e musulmani, aiutandoli a trovare cammini comuni per una convivenza possibile, nonostante il difficile contesto .
Proponiamo anche la raccolta di firme per la proibizione dell’uso delle armi nucleari. Il Trattato è già stato approvato per 122 stati membri dell’ONU ma non dall’Italia purtroppo. La campagna è sostenuta da molte realtà ecclesiali e non.