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Duomo di Milano

Una nuova luce per il Duomo

Un rinnovato impianto di illuminazione interna per il Duomo, una luce attenta ed equilibrata, in grado di accogliere e accompagnare i fedeli nella preghiera e di permettere al visitatore quasi di entrare in relazione con la Cattedrale, svelandone agli occhi la complessità architettonica e il suo patrimonio storico-artistico

di Ing. Pietro PalladinoStudio Ferrara Palladino e Associati - Progettista del nuovo impianto d’illuminazione

26 Aprile 2017

La luce è, nelle diverse esperienze religiose, un rimando più o meno immediato al Divino e alla sua azione nei confronti dell’uomo. La rivelazione biblica la pone all’inizio dell’atto creativo di Dio (cf. Genesi 1,3-5) e al tempo stesso ne demitizza i veicoli (il sole, la luna, le stelle…): è la luce creata per dare volto alla creazione, la forma di tutte le cose. Dio è Luce e la sua Parola è lampada per il cammino dell’uomo (cf. Salmo 119,105).
Il binomio luce-vita (cf. Giovanni 1,4; 8,12; 9,5) diventa metafora della persona stessa di Gesù e del suo Mistero pasquale. Il credente si apre al Mistero di Dio guidato dalla luce dello Spirito: una vita ispirata alla fede è un camminare nella luce (cf. 1Giovanni 2,8-11), esprime l’azione positiva, orientata al bene, degli uomini. La luce è motivo di gioia e felicità per chi la possiede, ma anche dolore e rimpianto per colui che ne è privo. Fortissimo è il simbolismo della luce nella liturgia cristiana, basti pensare alla preghiera dei Vespri che – soprattutto nella tradizione ambrosiana – si apre proprio con il Lucernario, elemento rituale antico e originario, comune alle Chiese d’Oriente e d’Occidente dei primi secoli. Un luogo di culto, in primis la Cattedrale, è uno spazio edificato e organizzato per la celebrazione, il raccoglimento e la preghiera, e come tale è progettato nella coerenza del rito che si esprime con il supporto di simbologie di riferimento in stretta relazione con la luce.
La Veneranda Fabbrica ha voluto dotare il Duomo di un rinnovato impianto di illuminazione interna, una luce attenta ed equilibrata, in grado di accogliere e accompagnare i fedeli nella preghiera e di permettere al visitatore quasi di entrare in relazione con la Cattedrale, svelandone agli occhi la complessità architettonica e il suo patrimonio storico-artistico. Un percorso di luce proseguito con la nuova illuminazione della Madonnina, che grazie alle moderne tecnologie è ora maggiormente visibile da lontano, e della facciata, inaugurate il 23 dicembre 2016. I lavori continueranno anche durante quest’anno fino a interessare le terrazze e l’intero perimetro esterno del Duomo. Questo intervento straordinario ha come obiettivo principale l’illuminazione uniforme del corpo di fabbrica e delle vetrate dei tre ordini, rendendole ben visibili dall’interno in continuità visiva con le pareti contigue.
Il progetto prevede inoltre un’illuminazione d’accento delle guglie che definiscono il profilo caratteristico del Duomo, icona di Milano nel mondo. Come avvenuto negli interni, verranno create delle condizioni visive ottimali, permettendo così di apprezzare i meravigliosi dettagli artistici e architettonici. Inoltre, in tema di risparmio energetico, il nuovo impianto sarà molto più efficiente di quello attuale, in funzione dal 2000. Saranno oggetto di rifacimento anche l’illuminazione della Cappella iemale e del Coro ligneo di epoca borromaica, che delimita la Cappella feriale.
L’intervento terrà conto dell’esigenze celebrative del luogo che accoglie la preghiera liturgica quotidiana del Capitolo Metropolitano, ma anche della visone dall’esterno da parte dei visitatori. Ne risulterà valorizzata l’architettura della Cripta nel suo complesso, in particolar modo il ricco soffitto, e migliorato il comfort visivo sia nella zona destinata ai Canonici che negli spazi riservati ai fedeli. L’intervento sull’artistico Coro ligneo permetterà inoltre di mettere in evidenza i pregevoli dettagli scultorei delle formelle in legno di noce, creando al contempo uno sfondo luminoso al presbiterio festivo e conferendo una maggiore profondità per chi osserva dalla navata. Anche attraverso questi ultimi interventi, la Veneranda Fabbrica prosegue la sua storia secolare, avvalendosi dell’ingegno umano e delle tecnologie più avanzate che, ieri come oggi, accompagnano la costruzione, la conservazione e la valorizzazione del Duomo.